Nell’immagine: un render dell’erigendo complesso residenziale “G-Life Luxury Villas” a Molfetta (BA). 

Avanzano speditamente, in quel di Molfetta, i lavori di costruzione di G – LIFE Exclusive Luxury Villas, primo complesso residenziale certificato “Passive House Italia Quartiere” di tutto il sud Italia, composto da 5 ville realizzate da Gadaleta Building secondo i rigorosi dettami e standard del Passive House Institute Italia ad attestazione delle sue elevatissime prestazioni energetiche.

Ma di cosa parliamo, esattamente, quando usiamo l’espressione “passive house” o “casa passiva”? 

Una casa passiva è un’abitazione progettata per garantire il massimo comfort termico con un consumo energetico minimo, grazie a un’attenta progettazione e all’uso di materiali innovativi. Ma cosa significa esattamente vivere in una casa passiva? Quali sono i suoi vantaggi e come funziona?

Casa passiva: una definizione

Il termine “casa passiva” deriva dall’inglese passive house e indica un edificio costruito secondo gli standard del Passivhaus Institute di Darmstadt, in Germania. Il principio base è ridurre al minimo il fabbisogno energetico per il riscaldamento e il raffrescamento, sfruttando strategie passive come l’isolamento termico, la ventilazione controllata e l’uso intelligente dell’energia solare.

Per essere definita tale, una casa passiva deve rispettare criteri specifici:

  • Un consumo energetico per il riscaldamento inferiore ai 15 kWh/m² all’anno. 
  • Un consumo energetico totale (inclusi elettrodomestici e illuminazione) inferiore ai 120 kWh/m² all’anno. 
  • Un’elevata tenuta all’aria dell’involucro edilizio per ridurre le dispersioni termiche e assenza di ponti termici, ovvero di punti in cui il calore si disperde a causa della discontinuità nei materiali isolanti. 
  • Un sistema di ventilazione meccanica controllata con recupero di calore. 

Caratteristiche costruttive di una casa passiva

La progettazione di una casa passiva si basa su principi costruttivi che mirano a ridurre il più possibile le dispersioni termiche e massimizzare l’efficienza energetica. Le principali caratteristiche includono:

Isolamento termico avanzato

Le pareti, il tetto e il pavimento sono realizzati con materiali ad alta capacità isolante, come lana di roccia, fibra di legno o schiume poliuretaniche. Questo permette di mantenere una temperatura interna stabile in tutte le stagioni.

Finestre ad alta efficienza

Le finestre sono uno dei punti critici nella dispersione termica. Per questo motivo, nelle case passive si utilizzano serramenti con triplo vetro e telai altamente isolanti, spesso riempiti con gas nobili (argon o krypton) per migliorare le prestazioni.

Tenuta all’aria

La costruzione deve essere estremamente ermetica per evitare dispersioni di calore attraverso fessure o spifferi. Questo si ottiene con materiali speciali e un’attenta sigillatura di giunzioni e aperture.

Assenza di ponti termici

Uno degli aspetti più innovativi delle case passive è la totale eliminazione dei ponti termici, cioè quelle zone dell’edificio in cui l’isolamento è discontinuo, permettendo al calore di fuoriuscire più facilmente. I ponti termici sono tipici di punti critici come:

  • Giunzioni tra pareti e solai 
  • Collegamenti tra infissi e muratura 
  • Angoli dell’edificio 
  • Punti di fissaggio di balconi e tettoie 

Per eliminarli, si adottano tecniche costruttive specifiche, come l’uso di materiali a bassa conducibilità termica, la continuità dello strato isolante e la progettazione attenta di ogni dettaglio costruttivo. L’assenza di ponti termici non solo riduce il consumo energetico, ma previene anche la formazione di muffe e condensa, migliorando la qualità dell’aria interna.

Ventilazione meccanica controllata con recupero di calore (VMC)

Questo sistema assicura un costante ricambio d’aria senza perdite di calore. L’aria calda in uscita passa attraverso uno scambiatore di calore che preriscalda quella in entrata, mantenendo il comfort termico.

Orientamento e progettazione solare

Una casa passiva è progettata per sfruttare al massimo l’irraggiamento solare in inverno e minimizzarlo in estate. Generalmente, le finestre più ampie vengono posizionate a sud, mentre quelle a nord sono ridotte per limitare le perdite di calore. Inoltre, si utilizzano schermature solari come tettoie e frangisole per evitare il surriscaldamento estivo.

Materiali da costruzione sostenibili

Oltre alle prestazioni energetiche, le case passive spesso impiegano materiali ecologici, come legno certificato, intonaci naturali e isolanti a basso impatto ambientale, contribuendo alla sostenibilità dell’edificio.

I vantaggi di una casa passiva

Optare per una casa passiva porta numerosi benefici:

  • Risparmio energetico – La drastica riduzione dei consumi si traduce in bollette più leggere e minore dipendenza da fonti energetiche esterne. 
  • Comfort abitativo – L’isolamento termico e la ventilazione controllata garantiscono temperature costanti, assenza di spifferi e un’aria interna sempre pulita. 
  • Sostenibilità ambientale – Riducendo il consumo di energia e le emissioni di CO₂, le case passive contribuiscono alla lotta contro il cambiamento climatico. 
  • Eliminazione di muffe e condensa – Grazie all’assenza di ponti termici, l’umidità non si accumula sulle pareti, evitando la formazione di muffe dannose per la salute. 
  • Durata e valore immobiliare – Grazie ai materiali di alta qualità e alla progettazione avanzata, queste abitazioni hanno una maggiore durata nel tempo e un valore di mercato superiore.

La casa passiva rappresenta il futuro dell’edilizia sostenibile, coniugando efficienza energetica, comfort e rispetto per l’ambiente. Sebbene il costo iniziale di costruzione possa essere più elevato rispetto a una casa tradizionale, i risparmi energetici e i benefici a lungo termine ne fanno una scelta vincente.